Ho scoperto le opere dello scultore ungherese
Márton Jancsó e le ho trovate davvero stimolanti. La sua ultima scultura è un elefante tipografico creato interamente in carta. Quello che mi piace di questa scultura è il modo in cui l’occhio dell’osservatore riempie gli spazi negativi tra le lettere per creare la creatura. La scultura fa anche pensare a “l’elefante nella stanza”, un modo di dire inglese che significa un grande problema emotivo che le persone conoscono ma di cui hanno paura di parlare, mi immagino l’elefante costruito con tutti i segreti che la gente vorrebbe confessare ma non può. Mi piace anche il modo in cui Márton cattura l’energia dinamica dei due arieti che combattono nella sua scultura “Big horn ram fight”. La sua installazione in legno “Monkey Family” ha un aspetto incredibilmente realistico nel modo in cui le scimmie interagiscono tra loro e nelle loro pose, mentre la scultura “Sliced up pig” è divertente e surreale allo stesso tempo.