Un ritorno al recente passato per questa stagione era nell’aria già da un po’, ed sono tra quelli che lo aspettavano con ansia. Quest’autunno è un tripudio di jeans a vita alta, camicie di flanella a scacchi, flatform, … Se ancora non ve ne foste foste accorti, siamo di nuovo nel 1993. La label
Maison De LaCour, fondata nel 2009 dal designer Julius LaCour Jr., si fa portatrice di questa tendenza con una collezione che celebra gli anni 90, il tartan, e quello stile grunge, fintamente trasandato, che ha caratterizzato una delle decadi più creative del 900 in tutti gli ambiti, dalla musica, all’arte, alla moda. Un inno allo streetwear più puro, quello degli anni in cui i “cool kids” vivevano davvero la strada, a volte proprio sulla strada. Un brand che nasce dal desiderio di Julius di esprimere l’individualismo, l’unicità, mettendo parte di se stesso e della propria visione in ogni pezzo, creato a mano da lui stesso. Spingere il confine della moda sempre un po’ più in là … “Che c’è di male in un uomo che indossa una gonna? Perchè una donna con abiti baggy non è considerata sexy?” Da un lato la provocazione, l’esplorazione dei taboo, nella moda così come nella vita, dall’altro la maestria, le finiture e i tagli sartoriali di chi ama e conosce la moda, un ragazzo che ha imparato a cucire da autodidatta all’età di 13 anni. Le foto che trovate nella gallery sono di Tom Hafner Elicerio.