Beatrice Costamagna è una giovane illustratrice torinese. I suoi lavori, dedicati ai più piccoli, sono davvero creativi e fantasiosi: rivisitazioni di fiabe (Alice in wonder-zen o The pricess and soy bean), un nuovo e divertentissimo alfabetario, bambini con lo skate al parco o che ridacchiano tra i banchi di scuola. Anche se la tecnica da lei utilizzata è il digitale, l’idea di partenza delle sue illustrazioni avviene su carta. Si, perchè gli studi di un’opera, qualsiasi essa sia, svolgono un ruolo fondamentale nella realizzazione definitiva della stessa. Così facendo si libera l’estro, l’ispirazione e il tempo di riflessione è più lungo. Le illustrazioni di Beatrice sono pensate. Il tratto è semplice, pulito, oserei dire chiaro, ed i suoi lavori non sono rivolti solo ai bambini, ma anche a noi adulti. Le maggiori fonti di ispirazione sono Gloria Pizzilli, Tara McPherson, Amandine Piu e Reunaud Forest, che lei stessa definisce suoi “mentori”, anche se per la realizzazione delle sue creazioni dice di guardare miliardi di portfolio online e sfogliare miriadi di libri, confidandomi di provare anche un po’ di (sana) invidia per i grandi talenti che esistono al mondo. Io penso che anche lei sia uno di questi!