Oggi vi propongo una pausa dal digitale e dalle automazioni, da un mondo sempre più virtuale e poco reale. Un attimo di respiro in cui assaporare la semplicità dei gesti compiuti manualmente, dei materiali e degli oggetti concreti, mostrandovi ANALOG MEMORY, la scrivania progettata dalla designer statunitense con base a Minneapolis,
Kirsten Camara. Una soluzione che, come si evince dal nome, cerca tramite un pezzo d’arredamento comune di far riscoprire la bellezza dell’analogico, della scrittura su carta, dell’immediatezza di un appunto, dello scarabocchio o della classica “idea geniale”. Una struttura dal design essenziale realizzata in legno di acero. Una scrivania caratterizzata da due maniglie circolari che permettono di srotolare e avvolgere una grande bobina di carta di circa mille metri, su cui sfogare la propria creatività e memorizzare ogni attimo, ogni dettaglio più o meno importante, e una volta terminata, custodirla come una preziosa pergamena, per poi in futuro riviverla, ricordando gli attimi e gli avvenimenti della vita attraverso le sensazioni che solo una matita o una biro su carta sanno trasmettere.