Soluzioni d’arredamento certamente inusuali, cinque pezzi da esposizione ideati dalla designer olandese di origine asiatica Ka-Lai Chan. Un gruppo, accuratamente selezionato e modificato, di mobili usati, ispirati dalle storie, delle osservazioni e dai pensieri di una famiglia e dei suoi membri. Momenti, ricordi congelati, segreti e tabù che normalmente ogni famiglia comune tenta di nascondere e non mostrare, rivivono sotto forma di interpretazioni artistiche. Una collezione d’arte composta da “Julian”, un tavolino da caffè, dove la plastica riciclata fusa penetra nella superficie, proprio come le tentazioni, l’alcool e la droga trascinano e fanno sprofondare un genitore in un baratro psichedelico, “Isabella” un classico comodino bianco, sul cui piano sono state adagiate perle in oro che creano un buco nel legno, a simboleggiare la psiche di una giovane ragazza ossessionata dalla bellezza esteriore, “Ana” un cavallo a dondolo, “Gabriel” una sedia per la preghiera ed infine “Vincent” una sedia basica e funzionale creata dal designer olandese
Richard Hutten. “The Ordinary Family” è stata presentata nei giorni scorsi durante la fiera del design contemporaneo
OBJECT Rotterdam 2012.