Il secondo evento tenutosi martedì 28 febbraio nella splendida cornice del Castello Sforzesco di Milano è stata la presentazione dei giovani vincitori del concorso Next Generation. Tra le 100 candidature ricevute, una giuria d’eccezione, composta da giornalisti di moda, buyer e specialisti del settore, ha selezionato quattro talenti, tutti compresi tra i 22 e i 26 anni, di cui sicuramente sentiremo molto parlare in futuro. Il primo è stato l’italiano Ludovico Loffreda, che ha presentato una collezione fortemente ispirata all’immaginario nipponico. Silohuette pulite e minimali, giochi di colori e tessuti (pelle dall’effetto vinilico, accostata a seta e lana) e accessori protagonisti, come le creepers indossate dalle modelle, o la particolare borsa, attaccata alla manica mediante una zip. Il secondo è stato Harunobu Murata, giapponese che ha conseguito i suoi studi in Italia. Il suo stile è minimalista e sartoriale, presenta vere e proprie sculture di tessuto, costruite quasi in modo architettonico con sapienti piegature e cuciture. Un’eleganza classica, ma non scontata. La francese Camille Pfister cerca di mescolare un gusto prettamente parigino con lo stile italiano. Una sferzata di colore sulla passerella: i neutri beige e crema si arricchiscono di forti contrasti con il celeste, il rosso, il rosa. I volumi sono morbidi e generosi, e le forme sono sottolineate di dettagli delle trecce in lana o delle cinture che chiudono il corpo come un laccio. Infine, Santo Spada presenta una donna femminile ed eterea, con abiti dai morbidi drappeggi, esaltati dalle movenze delle modelle sulle passerella, che svelano sensuali scollature sulla parte posteriore.