La designer americana KahriAnne Kerr inizia a creare abiti fin da giovanissima. Il suo talento è notevole: negli anni del liceo KahriAnne impara a cucire da sola ed inizia a produrre i primi capi, perchè insoddisfatta delle proposte seriali e banali della produzione di massa che si poteva trovare nei negozi della sua città, Tripoli, in Iowa. E’ grazie a questi lavori che viene notata, e nel 2001 viene nominata “designer emergente più promettente”. Dopo questi primi successi, decide di trasferirsi a New York, dove segue un corso di fashion design al Fashion Institute of Technology. E qui inizia la sua carriera vera e propria, con la fondazione del suo brand “Kahri”, la vendita delle sue collezioni in diverse boutique a New York e l’apertura di uno store con il collettivo Burrow. Avevo già notato la sua collezione primavera/estate, ma devo ammettere che la nuova, appena presentata, autunno/inverno 2012 mi ha lasciata basita. Colori soft, nelle tonalità più scure dei blu intensi, dell’ocra, del burgundy, dei marroni. Abiti e bluse di seta leggera, contrapposti a capi strutturati in tessuti pesanti. Ma la caratteristica più divertente, e che caratterizza la collezione, è l’asimmetria: non solo top con una sola manica o tagli diagonali ed irregolari, ma abiti che sembrano davvero divisi a metà, corti e casual su un lato, eleganti e lunghi sull’altro, pantaloni con una gamba dal modello cargo e l’altra a palazzo con rouches, gonne che sono mini su un lato e longuette sull’altro. Dettagli sorprendenti all’interno di una collezione in cui nulla è lasciato al caso.