Tra la fine degli anni 80 e l’inizio degli anni 90, Tetris, il videogioco di logica e ragionamento ci ha coinvolti, divertiti e a volte ci ha fatto disperare alla ricerca della giusta combinazione tra blocchi e spazi.
Il personaggio che vi presentiamo oggi, crea opere come in una sorta di videogioco dove il mondo funge da livello di gioco e tutti gli oggetti sono i blocchi del nostro Tetris.
L’artista svedese Michael Johansson dal 2005, utilizzando, impilando, incastrando una vasta gamma di materiali (da oggetti di antiquariato, ai classici del design, dalle cianfrusaglie trovate nei mercatini delle pulci, ai mobili Ikea), cerca attraverso installazioni di dare senso al caos, seguendo una semplice regola secondo cui ogni struttura segue il modello della precedente, ma ogni forma è composta da più box individuali, dove la dimensione degli oggetti più grandi stabilisce lo standard per i più piccoli, e al tempo stesso gli oggetti più piccoli costituiscono la base per quelli più grandi.