Un background insolito per questa artista, con un diploma in moda alla Central St Martins. Insolito come la sua bio, in cui si può leggere che ha paura di serpenti, nylon (?) e clown (IT ha fatto un sacco di vittime), e si è staccata il dente davanti col tosaerba (spero scherzasse). Tutto ciò non sarà molto professionale e non dirà molto di lei come artista, ma non sembra aver scoraggiato la lunga sfilza di clienti per cui ha recentemente lavorato (tra cui Vodafone, Coca Cola e Playstation, tanto per dire) e gli altri artisti e magazine con cui ha collaborato. Come dare loro torto. I suoi lavori pescano dalle geometrie degli anni 70, dagli anni 50 e dall’epoca vittoriana pur restando assolutamente attuali, il nuovo e il vecchio che trovano un perfetto punto d’incontro, in una girandola di colori che, per quanto accesi, rimangono sempre un po’ sfocati, come sbiaditi.