Come anticipato nel post dedicato al “
London Design Festival“, nei giorni a venire vi mostreremo i dieci designer che durante la nostra tre giorni londinese, con le loro opere ci hanno affascinato per eleganza o creatività, incuriosito con materiali o strutture innovative, o semplicemente colpito. Cominciamo con la prima segnalazione, una lampada da parete sottile e leggera in carta, caratterizzata dalla forma, classica e convenzionale, dell’icona del documento digitale. Un’oggetto dallo stile moderno e attuale, che racchiude, forse, un significato nascosto, o meglio un parallelismo tra la casa dove viviamo la nostra vita, ed il computer dove passiamo quella virtuale, le pareti e i muri delle stanze, visti come dei “desktop” non solo da ordinare ma da arredare. Un concept ammirato tra le opere dei giovani designer koreani nello stand
KoreaDesign del 100%Design, ideato dallo studio Design Virus, che con il loro modus operandi cerca ogni giorno, in una sorta di sfida quotidiana contro la banalità, di sperimentare e ridefinire la materia, valorizzandola e trasformandola in opere di design contemporaneo.