Una scultura, una pistola 3D rivestita da parole entrate prepotentemente nel vocabolario di tutti i giorni, parole tratte dalle storie vere di quotidiana violenza che tragicamente invadono gli articoli di cronaca dei giornali. Un vero è proprio grido di dolore che Cindy Ng, un giovane designer canadese, dedica a tutti coloro i quali hanno perso i propri cari a causa della violenza armata. Un opera d’arte ideata con l’intento di creare una consapevolezza pubblica per provare a fermare la violenza, ma anche un monito per tutti quelli che consapevolmente, gli assassini che impugnano le armi, o inconsapevolmente, i costruttori e i commercianti, partecipano responsabilmente al massacro di innocenti.