Si fa chiamare Blu ma non si conosce il suo vero nome. Risiede a Bologna dove nel 1999 ha iniziato a fare graffiti illegali nel centro storico e nella periferia con le classiche bombolette spray. La sua tecnica con il passare degli anni cambia, inizia ad utilizzare rulli che gli permettono di ingrandire le superfici delle sue opere. I suoi soggetti umanoidi rivelano senari cupi e angoscianti.
Inizia più avanti le animazioni digitali, che diventano i lavori più conosciuti e innovativi: grazie ad un’armonia favolosa tra musiche e immagini riesce a narrare storie affascinati che sanno catturare con abilità l’occhio dello spettatore, tenendolo incollato nell’attesa del finale. Collabora con un altro artista, chiamato Ericailcane, per la realizzazione di molti murales. A partire dal 2004 le gallerie d’arte si accorgono del suo valore e iniziano ad invitarlo a prendere parte a mostre personali e collettive anche se Blu preferisce altri ambienti per la sua carriera artistica. Realizza alcune opere in giro per il mondo ma é l’Italia il luogo che vanta il maggior numero di sue opere.